Se c’è un concetto che anche il marketer meno esperto sicuramente conosce, questo è sicuramente quanto siano importanti le parole chiave quando si parla di marketing digitale.

Per questo motivo, quando scende in campo la pubblicità a pagamento con Google Adwords, è fondamentale sapere quali parole chiave includere ed escludere dalle proprie campagne.

Non parlerò in questo articolo di come scegliere le parole chiave per le tue campagne (ti prometto che sarà il focus di un altro post), ma il focus sarà sull’impatto sui tuoi annunci delle diverse opzioni di corrispondenza delle parole chiave.

Quando analizzi il tuo account a livello di parole chiave, le prime domande da porti sono:

Ecco qualche idea utile per gestire al meglio le tue parole chiave ma, innanzitutto, partiamo dal principio, cos’è la corrispondenza delle parole chiave?

Corrispondenza delle parole chiave: cos’è

Le diverse opzioni di corrispondenza delle parole chiave ti permettono di gestire quali ricerche degli utenti attiveranno la pubblicazione dei tuoi annunci.

Quanto più generica sarà la corrispondenza che scegli, tanto più sarà il traffico che la parola chiave potrà generare. Al contrario, più specifica la corrispondenza, maggiore sarà il controllo (e la pertinenza) sulle ricerche effettuate dagli utenti.

Le cinque tipologie di corrispondenza di parola chiave sono:

Se non conosci la definizione ciascuna tipologia di corrispondenza, ti rimando alle guide ufficiali di Google: sono super complete e non farei che ripetere in questo articolo il loro contenuto, senza creare nessun valore aggiunto 🙂

L’obiettivo di quest’articolo è darti degli spunti più strategici e operativi, senza perderci in definizione da dizionario del marketing!

Corrispondenza generica: da usare con cautela

Sarò diretto: non dovresti quasi mai usare la corrispondenza generica. Con questa opzione lasci a Google troppa libertà di scegliere con quali query di ricerca pubblicare il tuo annuncio. Per rendere l’idea, ecco alcuni termini di ricerca che potrebbero attivare la parola chiave “scarpe” con la corrispondenza generica:

Immagina cosa succede se tutte queste query condividono gli stessi annunci e pagine di destinazione. Esatto, il punteggio di qualità cade a picco.

Ci sono alcune eccezioni nelle quali la corrispondenza generica potrebbe essere un valido alleato:

Anche in queste situazioni, comunque, controlla sempre il report “termini di ricerca” e aggiungi le query non pertinenti come parole chiave negative.

esempio di corrispondenza generica, guida di Google

Corrispondenza generica modificata: la tua migliore amica

La corrispondenza generica modificata dovrebbe essere la scelta di default per la maggioranza delle tue parole chiave. Ti evita di dover inserire tutte i possibili sinonimi, varianti ed errori di battitura delle tue parole chiave, limitando al minimo il rischio di attirare traffico non pertinente.

Ovviamente dovrai continuare a tenere sotto controllo il report con i termini di ricerca e aggiungere le corrispondenze negative. E non dimenticare di utilizzare la corrispondenza esatta (ne parliamo tra poco).

corrispondenza generica modificata, guida di Google

Corrispondenza a frase: sei fuori!

Prima dell’introduzione della corrispondenza generica modificata, la corrispondenza a frase permetteva agli inserzionisti di impedire la pubblicazione degli annunci per sinonimi e query di ricerca non pertinenti, senza limitare eccessivamente le impressioni come accade con la corrispondenza esatta.

Quindi, se l’ordine delle parole utilizzate dall’utente non ha un’importanza significativa sui risultati, non utilizzerai molto spesso la corrispondenza a frase. É molto meglio usare la corrispondenza generica modificata unita ad un buon lavoro con le parole chiave negative.

Se dal report “termini di ricerca” emerge però che un differente ordine delle parole ha un forte impatto sulle performance, potresti aggiungere la query in corrispondenza a frase o esatta per fare un’offerta CPC ad hoc.

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Corrispondenza esatta: per le grandi occasioni!

Una volta che hai scoperto quali termini di ricerca sono importanti per te (di solito perchè hanno un alto volume e portano grandi risultati), potrebbe valere la pena aggiungerli in corrispondenza esatta, magari in un gruppo di annunci dedicato.

In questo modo puoi sapere quali sono le performance di quella query e puoi ottimizzarla al millimetro 🙂

Assicurati che nessun altro gruppo di annunci attivi questa keyword: lo puoi fare aggiungendola come parola chiave a corrispondenza inversa in quei gruppi.

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Corrispondenza inversa: la tua seconda migliore amica

Ogni inserzionista che utilizza le parole chiave a corrispondenza generica modificata ed esatta deve assolutamente utilizzare anche la corrispondenza inversa, senza se e senza ma.

Si possono distinguere le parole chiave a corrispondenza inversa in tre categorie:

Ultime due considerazioni sulla corrispondenza inversa: