In questo articolo voglio parlarti di una strategia di ottimizzazione di Google Adwords molto discussa negli Stati Uniti, ma della quale in italiano ho trovato pochissime informazioni: i gruppi annunci con una sola parola chiave (d’ora in poi SKAG, Single Keyword Ad Group).

Fonte: Giphy

Come sai, la struttura del tuo account Adwords è fondamentale per il successo delle tue campagne. Proprio per questo motivo, l’approccio SKAG è tra più veloci per aumentare il CTR, il punteggio di qualità e, soprattutto, il ROI.

Cos’è l’approccio SKAG e perché utilizzarlo

In poche parole, gli SKAG sono una tattica per ottenere maggiore controllo sulle tue campagne e migliorarne le performance.

Come puoi intuire dal nome (Single Keyword Ad Group), gli SKAG sono gruppi gruppi di annunci che hanno solo una parola chiave all’interno.

Il motivo? Inserendo ogni parola chiave in gruppo di annunci dedicato, ti assicuri che i termini di ricerca per i quali compariranno saranno perfettamente pertinenti, con i vantaggi che hai letto prima: punteggio di qualità e CTR elevati e totale controllo.

Inserire una sola keyword per gruppo di annunci non esclude che potresti (e dovresti) gestirla utilizzando più di una corrispondenza delle parole chiave.

Facciamo un esempio.

Se vendi abiti su misura, ecco come apparirebbero le keyword:

+abiti +su +misura
“abiti su misura”
[abiti su misura]

Il gruppo di annunci si chiamerebbe “Abiti su Misura” (lo stesso nome della keyword presente nel gruppo) e lavorerebbe come ad group di riferimento per i termini di ricerca legati alla keyword.

Cosa vuol dire? Che se dal report “Termini di ricerca” emergono query di coda lunga in confronto alla keyword nello SKAG, allora dovrai estrarre quelle query e creare dei nuovi SKAG specifici, seguendo lo stesso schema che hai visto prima.

Immagina quindi di aver creato il nuovo SKAG “Abiti su Misura Sposa”, adesso dovrai anche inserire “sposa” tra le parole chiave a corrispondenza inversa dello SKAG originale “Abiti su Misura”.

In questo modo sarai sicuro che lo SKAG base non ruberà impressioni allo SKAG con le keyword specifiche.

Perché fare tutta questa fatica? Perché adesso potrai creare degli annunci con un copy iper-specifico e pertinente per le tue parole chiave. Punteggio di qualità e ROI ringraziano 🙂

good Ad
Qualcuno ha detto Siero Antirughe?

Grazie allo SKAG puoi ridurre la discrepanza tra termini di ricerca e keyword e fra keyword e annuncio. Sapendo quanto sia importante la pertinenza quando si tratta di Adwords, questa non può che essere una grande notizia!

bad search terms
Nota come i termini di ricerca non corrispondano mai alla parola chiave. Non va bene

Quando i termini di ricerca cominceranno a corrispondere alle keyword, noterai un aumento importante del CTR degli annunci, perché non ci saranno più 10-30 parole chiave in un solo gruppo di annunci che ambiscono ad essere rilevanti per lo stesso identico annuncio.

Ecco cosa accade in un account che utilizza lo SKAG.

good CTR
Non male, vero?

Come creare gli SKAG

Hai bisogno solo di due cose prima di creare i tuoi primi SKAG: delle keyword di base e Adwords Editor.

Le keyword di base non sono altro che le parole chiave a coda corta sulle quali vuoi investire.

Tornando all’esempio di prima con gli abiti su misura di prima, immaginiamo di essere un negozio che venda abbigliamento solamente per matrimonio. La lista di parole chiave base potrebbe assomigliare a questa:

Sono keyword di base perché è poco probabile tu sia interessato a fare un’offerta solamente per “abiti” o “sposa”. Sono le parole chiave più corte che puoi usare.

Allarghiamo un po’ lista. Prendiamo la lista originale e moltiplichiamo le keyword utilizzando altri sinonimi o termini utili.

Nel nostro caso, qualche esempio:

Non è nemmeno necessario dedicare troppo tempo alla ricerca del CPC medio o del livello di competitività delle parole chiave: con gli SKAG avrai un punteggio di qualità a prova di bomba! Concentra piuttosto le tue energie nella ricerca dei sinonimi per espandere la lista di keyword base.

Il prossimo step è utilizzare Adwords Editor.

Se non l’hai ancora installato, lo puoi trovare qui. Apri Adwords Editor e carica il tuo account.

É il momento di creare il tuo primo SKAG.

Gestisci le parole chiave usando la corrispondenza generica modificata, la corrispondenza a frase e la corrispondenza esatta (insomma, tutte tranne la corrispondenza generica).

Il risultato è questo:

+abiti +da +sposa

“abiti da sposa”

[abiti da sposa]

Ci sono 2 motivi per utilizzare tre tipologie di corrispondenza:

  1. anche se un utente utilizza dei termini di ricerca a coda lunga attivati dalla corrispondenza generica modificata o a frase, il tuo annuncio sarà comunque pertinente perché la radice sarà uguale.
  2. Se dividessi i tuoi SKAG anche per tipologia di corrispondenza, ti troveresti con ancora più gruppi di annunci da gestire e analizzare. Gli SKAG sono già di default sono molti, non peggioriamo la faccenda.

Passiamo agli annunci.

Ho due soli consigli:

  1. inserisce la keyword nel titolo1 e nel percorso. L’annuncio sarà più rilevante.
  2. utilizza il titolo 2 e la descrizione per differenziare gli annunci per i tuoi A/B test

Il tuo prima SKAG è fatto! Adesso la parte più “divertente”: la clonazione.

Con Adwords Editor puoi facilmente copiare e incollare i gruppi di annunci, riducendo quindi al minimo il lavoro di riscrittura.

Con la tua lista di keyword sotto mano, non dovrai far altro che sostituire la parte della parola chiave che varia nel nuovo SKAG, tutto il resto rimane invariato. Potresti trovarti anche con centinaia di SKAG, ma con un carico di lavoro non così elevato 🙂

Gli aspetti positivi degli SKAG

1) Facilitano l’architettura dei gruppi annunci

Se crei tutte le tue campagne seguendo l’approccio SKAG, allora ti è molto semplice scegliere come gestire le parole chiave.

Non dovrai più ragionare in gruppi di annunci tematici o legati a ciascun tuo prodotto/servizio. Considerato che non aggiungi mai nessuna keyword ad uno SKAG, l’unica tua opzione è crearne uno nuovo 🙂

2) Migliorano il CTR

Quando si diminuisce la discrepanza tra i termini di ricerca e le keyword e tra le keyword e gli annunci, si nota subito un aumento dei clic (a parità di budget) perchè gli utenti vedranno solo annunci pertinenti.

3) Migliorano i punteggi di qualità

Dovresti già sapere che una delle componenti fondamentali del punteggio di qualità è il CTR.

Quindi, come avrai intuito, con gli SKAG i tuoi punteggi di qualità non potranno che essere alti.

4) Migliorano la posizione media

Quando CTR e punteggio di qualità iniziano a migliorare, Google ti premia anche con una posizione media dell’annuncio più alta.

Questo accade perchè per Google l’esperienza dell’utente è fondamentale. Un CTR elevato comunica che le persone trovano i tuoi annunci interessanti e pertinenti, quindi ha tutto l’interesse a premiarti 🙂

5) Migliorano la quota di impressioni

Quando il tuo punteggio di qualità e la tua posizione media migliorano, ne consegue che inizia a crescere anche la quota di impressioni che i tuoi annunci ottengono.

Significa che, fatte 100 le impressioni disponibili per una data parola chiave, i tuoi annunci ne otterranno una quota via via crescente. Più appari tu, meno lo fanno i tuoi concorrenti 😉

6) Abbassano il CPC

Un beneficio non da poco: considerato che gli SKAG aumentano il tuo punteggio di qualità, potrai ottenere un alto posizionamento ad un costo per clic inferiore.

Questo perché Google ti farà pagare un CPC effettivo inferiore se il punteggio di qualità (e la pertinenza) è maggiore in confronto a quello dei tuoi competitor.

7) Abbassano il costo per conversione

Quando abbassi il costo per clic, in definitiva abbassi anche il tuo costo per conversione. É semplice matematica, direi che non occorre approfondire 🙂

8) Aumentano il numero delle conversioni

Un CTR più alto significa più clic, e ottenere più clic porta ad un aumento delle conversioni. Facile, no?

9) Riducono lo spreco di denaro

Quando tutte le metriche più importanti di Adwords (CPC, CTR, punteggio di qualità, conversioni) vanno nella direzione giusta, è chiaro che stai ottenendo il massimo dal tuo budget pubblicitario.

10) Aumentano il tuo livello di controllo sulle campagne

Spacchettare i tuoi gruppi di annunci fino alla minima variante ti concede di tenere quasi totalmente sotto controllo le tue campagne, evitando che sia Google a farlo per te. Considerando che Google ti suggerisce di inserire 10-20 parole chiave per gruppo di annunci, ti consiglio di ripescare il detto “chi fa da sè fa per tre”.

selezione parole chiave
non è un gran consiglio!

Gli aspetti negativi degli SKAG

1) Dispersione dei dati

Come in tutto le cose, anche gli SKAG hanno i loro lati negativi. Ma, come vedrai, gli aspetti positivi li compensano abbondantemente.

Tra i principali c’è sicuramente la dispersione dei dati. Creare decine (o centinaia) di gruppi di annunci renderà un po’ più laborioso unificare i dati e analizzarli.

2) Richiedono più tempo

Non è un mistero: realizzare e gestire gli SKAG richiede molto più tempo che aggiungere semplicemente una parola chiave ad un gruppo di annunci già esistente.

Per superare questo scoglio, prova a testare gli SKAG con le tue keyword più importanti e compara i risultati avuti dalle stesse keyword non inserite in uno SKAG.

La strategia con le performance migliori rimane in gara!

3) Sono più faticosi

Non è solo una questione di tempo, ma anche di energia. Gli SKAG ti obbligano a tenere sempre sotto controllo i termini di ricerca che non rientrano tra le tue keyword e di utilizzare le parole chiave negative a livello di gruppo di annunci per evitare che i tuoi SKAG si cannibalizzino il traffico.

4) I test degli annunci sono più lunghi

Se consideri che ciascuno SKAG riceverà meno traffico rispetto a gruppi di annunci pieni di parole chiave, sarà necessario più tempo per effettuare i tuoi test sugli annunci.

Approccio SKAG: sì o no?

Alla resa dei conti, l’obiettivo delle tue campagne Google Adwords è ottenere risultati (e fatturato). L’approccio SKAG può essere un ottimo alleato in questo percorso, come avrai intuito leggendo questo articolo. Se fossi in te, una chance gliela darei! 😉